VIA BRANCIFORTI
Branciforti. L’antichissima famiglia Branciforti venne in Italia verso
l’anno 800 al seguito di Carlo Magno. Le prime notizie si riferiscono a un Obizzo, Alfiere Generale
delle milizie carolingie. Questi, durante un assalto, subì la amputazione delle
mani da parte dei nemici che volevano strappargli la bandiera, ma riuscì a non
cederla, continuando a stringerla tra le braccia serrate. L’atto eroico gli valse
l’appellativo di De Brachiis Fortibus e
sta alla base della simbologia araldica dello Stemma di famiglia. I Branciforti
di Sicilia ebbero origine da una ramo piacentino e precisamente da Guglielmo Branciforti. Ben presto i Branciforti
si inserirono tra i principi e i baroni più potenti del Regno di Sicilia
ottenendo molti onori e titoli. Furono Grandi di Spagna di prima classe e Pari
del Regno. Il primo Branciforti ad investirsi del marchesato di Barrafranca fu Fabrizio (1591-1624), 3° principe di
Butera e 1° principe di Pietraperzia, succeduto
alla madre, Dorotea Barresi. Quale discendente di Antonia Santapau gli furono
riconosciuti altri titoli, quale: conte di Mazzarino e Grassuliato; marchese di
Licodia; marchese di Militello; signore di Occhiolà (Grammichele); barone di
Belmonte, Radalì e del Biviere di Lentini. I Branciforti furono marchesi di
Barrafranca fino al 1843, quando il marchesato passò ai Lanza di Trabia.
S. L.
Nessun commento:
Posta un commento